L'otturazione dei denti cariati; Amalgama o composito?
La terapia della carie dentale, come è noto, è la rimozione del tessuto cariato e la successiva otturazione del dente stesso.
Fino all'avvento del composito, ormai avvenuto moltissimi anni fa, l'unico materiale da otturazione a disposizione dei dentisti era l'amalgama d'argento (volgarmente detta piombatura).
Le differenze tra i due materiali da otturazione sono enormi, tant'è che avrebbero indicazioni praticamente contrapposte, date dalle loro caratteristiche fisiche e meccaniche dei due materiali.
Ma, a prescindere dalle indicazioni, la grande capacità mimetica dei compositi, data dal loro colore bianco, ha fin da subito spinto i dentisti, e forse ancor più i pazienti, a preferire questi materiali all'amalgama, che si presenta di colore grigio scuro o nero.
Di conseguenza, le aziende produttrici di tali materiali, impegnavano grandi risorse per migliorare le caratteristiche fisiche di questi marteriali al fine di renderli sempre più performanti e ridurre l'utilizzo delle amalgame che, a loro vantaggio avevano una maggiore resistenza meccanica e anche una più semplice gestione del materiale stesso in alcune condizioni limite.
Da quando sono nati ad oggi, i compositi, sono stati nettamente migliorati nelle loro caratteristiche tali da essere ormai il gold standard per tutti i tipi di otturazioni dei denti cariati e non solo.
I vantaggi dell'uso del composito sono:
- adattabilità a qualsiasi forma di cavità
- minimo sacrificio di tessuto dentario sano per la loro applicazione
- nessuna usura durante i cicli di masticazione
- caratteristiche fisiche simili allo smalto dentario (alta resistenza meccanica)
- alta valenza estetica (mimetico).
Altro grande problema dell'amalgama d'argento, venuto fuori ormai tanti anni fa, è la presenza al suo interno di una certa quantità di mercurio, metallo tossico per l'ambiente e per l'organismo.
L'amalgama, infatti, è considerato un rifiuto tossico, ha bisogno di particolari procedure per lo smaltimento (rifiuti speciali) e una recentissima norma obbliga tutti gli studi dentistici ad essere dotati dal 1 gennaio 2019 di appositi filtri (separatori di amalgama) per evitare che residui di amalgama vadano nelle acque reflue.
E' chiaro, dunque, che non ci sono dubbi sul fatto che ormai tutte le otturazioni vadano effettuate unicamente con il composito, mentre sorgono perplessità su come comportarsi con i denti che già presentano, anche da moltissimi anni, otturazioni in amalgama.
Queste otturazioni rilasciano continuamente particelle di mercurio nel cavo orale, che quindi si diffondono per tutto l'organismo. L’intossicazione da mercurio può provocare gravi danni al sistema nervoso centrale e periferico, al cervello, al cuore, ai reni e al sistema immunitario.
Molti pazienti, magari anche inconsapevoli della presenza del mercurio nelle amalgame, ci richiedono la sostutuzione di queste vecchie otturazioni con i compositi.
Sostituire le vecchie otturazioni in amalgama con nuove otturazioni in composito è diventata dunQue una priorità per tutti coloro che si tengono aggiornati e si prendono cura della propria salute dentale e sistemica, e per coloro i quali prestano grande attenzione all'estetica. Ma attenzione, la rimozione dell’amalgama contenente mercurio dai nostri denti va fatta in sicurezza, con estrema professionalità, in quanto nel momento in cui vengono rimosse si prigiona una grande quantità di mercurio. Per questo bisogna prestare attenzione e informarsi accuratamente prima di sottoporsi a un trattamento di rimozione dell’amalgama, da effettuare solo ed esclusivamente presso studi dentistici organizzati.